In questa guida spieghiamo come scegliere i migliori cavi audio.
Per lungo tempo si è ritenuto che i cavi di collegamento per casse ed altre apparecchiature degli impianti sonori fossero indifferenti alla resa dell’impianto. La situazione è cambiata quando, a partire dal 1980, alcune case produttrici hanno proposto dei particolari cavi di collegamento per Hi fi. Si è allora cominciato a sviluppare un filone di studio e comparazione tra i diversi cavi, e si è scoperto che effettivamente anche questi hanno il loro ruolo nella qualità del suono prodotto da un impianto stereo. Le evoluzioni e l’accanimento dei patiti del settore hanno via via ingrandito anche questo mercato, fino a determinare una spesa di addirittura qualche migliaio di euro per acquistare dei particolarissimi cavi. Leggi la nostra guida per conoscerne caratteristiche, tipologie e come scegliere i migliori cavi audio per impianto Hi Fi.
Come Scegliere i Cavi Audio
I cavi audio servono a trasmettere il segnale sonoro, ed è quindi inevitabile che durante il passaggio quest’ultimo ne risenta, perdendo di qualità. Il segnale acustico non è infatti diverso da qualsiasi altro segnale elettrico, e il cavo si oppone al suo passaggio alterando la propria capacità, induttanza e resistenza. Il funzionamento del cavo si basa dunque su un processo di sottrazione di alcune componenti del segnale audio, ed è per questo che è necessario possederne uno di buona qualità, per non perdere la bellezza e la resa del suono.
Le caratteristiche che entrano in gioco nel funzionamento di un cavo e nelle sue prestazioni sonore non sono soltanto quelle elettriche: molto dipende anche dalla sua forma, dal materiale utilizzato per il rivestimento, dalla capacità di isolarsi rispetto ad altre interferenze elettromagnetiche, etc..
E’ perciò molto difficile trovare un cavo che risponda più che positivamente a tutti questi requisiti contemporaneamente, e se ciò dovesse essere utilizzato per pubblicizzare un particolare prodotto, sappiate che si tratta più di propaganda che non di pura realtà. Il sistema migliore per trovare il cavo più adatto è quindi quello di provarlo in relazione al vostro impianto, che già di suo può avere determinate caratteristiche audio che potranno essere amplificate o meno a seconda del cavo che utilizzate.
Risulta essere solo il funzionamento combinato dell’impianto con i cavi che darà un ottimo risultato, mentre una qualità di molto differente tra i due strumenti avrà come unico effetto quello di evidenziare i difetti dell’uno o dell’altro componente.
Cominciamo con un piccolo vocabolario per gli utenti meno informati. I cavi di potenza permettono il collegamento dall’amplificatore alle casse. I cavi di segnale o di interconnessione servono invece a collegare i vari apparecchi dell’impianto. I cavi di alimentazione sono infine quelli che collegano l’impianto alla rete elettrica, permettendone l’accensione e il funzionamento.
Cominciando dai cavi di potenza, questi possono terminare o con i fili a vista ( basterà spellare parte del rivestimento), oppure con delle strutture che faciliteranno la connessione, denominate forcelle e banane. Le ultime sono tra le più comode, e permettono di fare anche dei veloci cambi di connessione. Un must da tenere sempre a mente è che i cavi di potenza dovranno essere della stessa lunghezza per ogni cassa, indipendentemente dal fatto che una sia più o meno vicina all’amplificatore.
I cavi di segnale invece finiscono sempre con degli spinotti chiamati RCA, la cui resa ed efficacia dipende soprattutto dal materiale con cui sono realizzati. Poiché questi materiali sono comunque abbastanza costosi, una regola generale è quella d i sospettare, o comunque di informarsi benne sulle specifiche tecniche di quelli meno cari.
In generale, è meglio acquistare cavi di dimensioni ridotte, anche se per riuscire a questo scopo non è assolutamente necessario che vi arrabattiate per mettere gli apparecchi vicini tra loro. Infatti, il corretto funzionamento degli apparecchi dipende anche dalla circostanza che questi, ad esempio, siano sufficientemente areati, e inoltre una eccessiva vicinanza con altri apparecchi potrebbe comportare delle interferenze elettromagnetiche.
Queste affermazioni valgono tanto per le apparecchiature quanto per i cavi: evitate quindi di creare nodi aggrovigliati con i collegamenti. In tal modo, se dovesse rendersi necessario staccare uno degli strumenti, l’operazione non richiederà troppo tempo.
Solitamente i cavi vengono acquistati assieme all’apparecchiatura. Se così non fosse, acquistare i cavi rosso e nero per collegare le casse è sicuramente la scelta più azzeccata se non avete intenzione di spendere una fortuna.
La resa non sarà tuttavia delle migliori. Se ci tenete a che il vostro stereo abbia una buona acustica, occorrerà spendere qualcosina di più, magari rivolgendosi a qualche rivenditore che tratti anche materiale usato. Tenete conto che i cavi solitamente si mantengono abbastanza a lungo nel tempo, e per questo riuscirete a trovare dei buoni compromessi tra qualità e prezzo.
Per orientarvi approssimativamente alla spesa da sostenere, sappiate che un buon cavo di potenza si può trovare anche a meno di 12 euro al metro, mentre occorrerà spendere qualcosa di più per un cavo di segnale. Se vi sentite spaesati, affidatevi a prodotti di case note, e soprattutto non fatevi abbagliare da quei cavi che si diversificano esclusivamente per la forma della sezione o il colore del rivestimento.
Cavi Audio più Venduti Online
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei cavi audio più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.
Ultimo aggiornamento 2024-11-02 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API