In questa guida spieghiamo come scegliere il migliore giradischi.
Il giradischi è un dispositivo audio utilizzato all’interno di un impianto hi fi per ascoltare i dischi in vinile. Nonostante sia un dispositivo che appartiene oramai al passato, la qualità del suono di prodotti professionali garantisce performance di ottimo livello. Leggi la guida per conoscerne caratteristiche, tipologie, e come scegliere il giradischi più adatto alle tue esigenze di audiofilo in base a criteri di qualità, prezzo e corretta informazione per il consumatore.
Migliori Giradischi
Vediamo quali sono i migliori giradischi sul mercato.
Audio-Technica AT-LP60xBK
Quando ho messo le mani sull’Audio-Technica AT-LP60xBK, ho subito capito di essere davanti a qualcosa di speciale. Per chi, come me, apprezzai vinili o semplicemente vuole inserire un giradischi di spessore nel proprio setup audio, questo modello fa al caso proprio.
Si tratta di un modello completamente automatico che supporta sia i 33-1/3 RPM dei classici LP, sia i 45 RPM dei singoli. Quello che mi ha davvero impressionato è la sua cartuccia fono Integral Dual Magnet: con una puntina diamantata sostituibile, garantisce una qualità sonora nitida e fedele all’originale. E se pensate di avere problemi nel collegarlo, niente paura. Grazie al suo preamplificatore phono commutabile, potete attaccarlo praticamente ovunque, dai vostri speaker amplificati al computer, senza preoccuparvi di avere un ingresso phono specifico.
A livello estetico, devo ammettere che preferisco il design di questo modello rispetto al suo predecessore, l’AT-LP60. Non solo appare più raffinato, ma anche a livello funzionale c’è stata una netta evoluzione. Una base del braccio e un portatestina ridisegnati hanno contribuito a diminuire la risonanza, migliorando il tracciamento. Inoltre, l’uso dell’adattatore CA esterno per la conversione CA/CC al di fuori del chassis è una mossa geniale: meno rumore e distorsioni.
Infine, lo troviamo fornito di un cavo RCA staccabile, un adattatore per i 45 giri e un comodo coperchio antipolvere che potete facilmente rimuovere. E devo dire che quel nero lucido gli dona davvero un’aria sofisticata, rendendolo perfetto in qualsiasi angolo della casa. Se siete appassionati di musica come me, l’AT-LP60xBK non vi deluderà.
Ultimo aggiornamento 2024-11-22 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Reloop RT-3
Quando ho avuto l’opportunità di testare il Reloop RT-3 USB, ho subito capito di avere tra le mani qualcosa di speciale. Questo giradischi non solo si presenta con un’eleganza argentea, ma la sua struttura in alluminio promette resistenza, mantenendosi sorprendentemente leggero.
Oltre alla sua estetica, una caratteristica che spicca è la capacità di digitalizzare vinili attraverso l’uscita USB. Una cosa molto positiva per chi, come me, vuole conservare i propri preziosi vinili in formato digitale o sperimentare nella creazione di campionature per produzioni musicali.
Le sue due velocità offrono una flessibilità nel riprodurre vari tipi di dischi, e devo dire che il sistema di pick-up OM Black regala un suono nitido e avvolgente. E per chi si preoccupa della polvere, come dovremmo tutti con i nostri dispositivi, c’è un utile coperchio antipolvere rimovibile.
Sono rimasto particolarmente colpito dalle funzionalità aggiuntive come la regolazione della velocità e il registratore digitale integrato. Si vede che Reloop ha pensato a un prodotto che soddisfi sia l’amatore che il professionista.
All’interno della scatola troverete tutto ciò di cui avete bisogno per metterlo subito in funzione. Anche se le istruzioni potrebbero non arrivare in italiano, posso assicurarvi che la configurazione è un gioco da ragazzi. Se cercate un giradischi che coniughi estetica e funzionalità, il Reloop RT-3 USB è sicuramente una scelta consigliata.
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Audio-Technica AT-LPW30
Il primo impatto visivo con l’Audio-Technica AT-LPW30 è notevole, grazie alla sua base in legno di teak. La scelta del legno dona al giradischi un tocco classico e retrò, che facilmente si adatta a qualsiasi ambiente, da quello moderno a quello più tradizionale.
L’aggiunta di un preamplificatore integrato è un vantaggio da sottolineare. La possibilità di collegare il giradischi direttamente a degli altoparlanti elimina la necessità di hardware aggiuntivo, rendendo tutto più semplice e compatto, soprattutto per coloro che non vogliono o non possono avere troppi dispositivi.
Il motore DC di precisione è un’altra caratteristica chiave. La sua capacità di garantire una rotazione stabile e uniforme del piatto si traduce in una riproduzione audio più accurata e priva di distorsioni.
Gli appassionati di vinili sanno che la qualità della puntina e del portatestina è fondamentale per una buona resa audio. La capsula AT-VM95C a doppio magnete mobile con la sua puntina stilo ellittica assicura una riproduzione sonora nitida e dettagliata. La presenza di un cavo RCA rimovibile offre flessibilità, consentendo di collegare il giradischi a vari dispositivi, a seconda delle necessità.
Il giradischi Audio-Technica AT-LPW30 rappresenta una combinazione di estetica raffinata e prestazioni audio di alta qualità. Le sue caratteristiche, come il preamplificatore integrato e il motore DC di precisione, lo rendono un ottimo investimento per chi cerca una soluzione audio di alta qualità senza compromessi. È ideale sia per gli audiofili che per chi si avvicina al mondo dei vinili per la prima volta. L’unica considerazione da fare è che, come con tutti i giradischi, l’esperienza finale dipenderà anche dalla qualità degli altoparlanti e dell’acustica della stanza.
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Come Scegliere un Giradischi
Il giradischi funziona grazie ad una testina che estrae le informazioni (il suono) dal disco in vinile. Le informazioni sono collocate in spazi piccolissimi, che rappresentano appunto il solco del disco, per cui risulta facile intuire che anche la minima vibrazione del mobile su cui il giradischi è poggiato potrebbe determinare un’interferenza meccanica e quindi in una lettura errata del disco, con conseguente perdita della bellezza del suono. Un’altra caratteristica da tenere in grande considerazione è la posizione della testina.
Telaio
I giradischi possono essere di due tipi
-a telaio rigido
-a telaio sospeso
Dovendo il giradischi leggere correttamente le informazioni sul disco, è necessario che nessuna vibrazione interferisca con questa operazione per non inficiarne la correttezza. Tale fine si può perseguire anche attraverso la struttura del giradischi, tanto è vero che alcuni produttori ne propongono una rigida e leggera per ridurre le possibili anomalie esterne. I giradischi a telaio rigido sono appunto il frutto di questa conoscenza. Di tutt’altra idea quei produttori che invece ritengono che si riesca ad ottenere un migliore risultato isolando il sistema di lettura rispetto all’esterno: in questo senso vengono sono stati quindi progettati i giradischi a telaio sospeso, dove l’isolamento è realizzato mediante molle che sostengono braccio e piatto del giradischi.
In realtà è inutile creare queste contrapposizioni, poiché entrambi i sistemi possono garantire delle buone performance. Non si può tuttavia negare che i giradischi rigidi danno meno problemi quanto ad installazione, anche se per un neofita si potrebbero comunque presentare alcune difficoltà. Il consiglio è quello di farvi consigliare da qualche esperto, oppure dedicarvi con pazienza alla lettura di qualche “manuale d’uso” che possa aiutarvi mostrandovi il giusto approccio.
Sistema di trazione del piatto
Nei giradischi di miglior pregio solitamente viene montata una trazione a cinghia, poiché offre una migliore garanzia di isolamento tra il motore e l’esterno. Ci sono anche notevoli impianti che utilizzano la trazione diretta, ma il grande svantaggio è che questi strumenti costano molto e sono difficilmente gestibili a causa delle tecniche sofisticate impiegate.
Braccio
I bracci più diffusi sono quelli dritti. La spiegazione sta nel fatto che i bracci ad S sono ormai scomparsi, mentre quelli tangenziali sono molto costosi. La variante dritta rappresenta quindi una buona alternativa, più economica poiché gli stessi costi di produzione sono inferiori. Essi hanno uno spessore inferiore rispetto a quelli a S e infine sono più facili da montare rispetto a quelli tangenziali. Anche se alcuni credono che il successo di questi bracci sia dovuto al fatto che i bracci dritti riproducano meglio il suono, in realtà questo tipo di affermazione non è assoluta, perché non esiste una tecnologia migliore delle altre, ma solo modi diversi di progettare gli impianti.
Testina
La testina del giradischi può essere MM (Magnete Mobile) o MC (Moving Coil). Le testine MC si differenziano per la loro tensione di uscita bassa, e necessitano quindi di una amplificazione ad hoc. Un altro svantaggio delle testine MC è che una volta usurate non è possibile sostituire solo la punta, ma dovrà essere riacquistata tutta la testina. Se tuttavia pensate che nelle testine MM sostituire anche solo la stilo vuol dire spendere una cifra non indifferente, vi renderete conto che questo svantaggio in realtà non è poi così insormontabile. Inoltre, per incentivare l’acquisto, alcune case produttrici hanno predisposto un servizio di sostituzione della punta anche per le MC.
Sentirete forse dire che le MC suonano meglio rispetto alle MM. Questo potrebbe spiegare come mai esse risultano anche più costose, ma in realtà anche per le testine va fatto il solito discorso: le componenti in sé del giradischi sono solo una minima parte: ciò che rende un impianto impeccabile è l’insieme di tutti questi componenti. Probabilmente quindi per fare una scelta azzeccata conviene valutare, più che la qualità del suono, la facilità dei ricambi e eventualmente il tipo di servizi e assistenza che la casa produttrice vi offre.
Questo tipo di valutazione è essenziale, anche perché dopo un continuo utilizzo è normale che la testina si usuri. Non vi è un periodo certo di deterioramento: quel che è sicuro è che se vi rendete conto che il suono non è più quello di una volta, allora la testina necessita di essere cambiata. Se ritenete di non avere un orecchio così sopraffino, basterà osservare la punta con una lente di ingrandimento. Veniamo ora al costo di questi strumenti. Se non avete un giradischi di grande valore (sopra i 1200 €) attestandovi sui 250 euro avrete già un buon risultato. Ribadiamo però lo stesso concetto: ciò che rende buono il suono non è la testina in sé, ma il suo funzionamento in relazione al braccio, al giradischi e all’amplificatore.
Prezzo
Se non siete pronti a spendere cifre astronomiche, una scelta vincente è sicuramente quella del mercato dell’usato. In caso non abbiate una grossa esperienza dalla vostra parte, potete comunque accingervi ad un mercato di questo tipo, anche se non si potrà avere la certezza di aver scelto un buon prodotto. Alcuni consigli vi aiuteranno nella scelta di questo strumento. Per prima cosa, se il giradischi è a telaio rigido, dovrete accertarvi che non siano presenti delle rigature sul perno del piatto.
Valutate anche il funzionamento del braccio. Se invece il giradischi è a telaio sospeso su molle, dovrete accertarvi dello stato di queste ultime, oltre che di quello del piatto di appoggio del disco. Qualora non riusciate a trovare un giradischi con un’oscillazione impeccabile non disperate: il più delle volte è sufficiente una regolazione, e il gioco è fatto.
Giradischi più Venduti Online
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei giradischi più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.
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