In questa guida spieghiamo come scegliere i diffusori acustici, un’operazione che richiede molta attenzione da parte tua.
In primo luogo perché sul mercato possiamo trovare diversi modelli, e in secondo luogo perché le differenze tra questi possono essere tantissime. Purtroppo spesso chi acquista i diffusori tende a prediligere la loro estetica e altri elementi visivi come le dimensioni, ma ci sono dei dettagli che meritano di essere studiati. Visto che si parla di dispositivi che possono arrivare a costare cifre molto alte, è sempre importante valutare con attenzione il prodotto prima di aprire il portafogli. Di seguito, dunque, ti forniremo una lista degli elementi da tenere in considerazione.
Recensione dei Migliori Diffusori Acustici
Vediamo più nel dettaglio alcuni dei migliori diffusi acustici disponibili sul mercato in questo momento.
Elac Debut F6.2
Elac Debut F6 è un modello che merita una citazione per via della sua qualità, resa possibile da un livello ingegneristico molto elevato. Elac ha infatti iniziato a progettare attrezzature con uno scopo specifico, offrire una qualità finale molto elevata in termini di audio, ma mantenendo un prezzo accessibile. Un obiettivo raggiunto soprattutto grazie ad un modello come Debut F6.2.
Si tratta della versione aggiornata del modello F5, con un salto di qualità notevole rispetto al predecessore. Questo dispositivo, infatti, mette a disposizione una qualità del suono così elevata da tenere il passo di marchi di alta categoria, come KEF e SVS, ma ad un prezzo inferiore.
Non si tratta di un ecosistema chiuso, quindi può essere usato in combinazione con apparecchiature di qualsiasi marca. Di contro, le prestazioni migliori vengono offerte quando Debut F6.2 viene accoppiato ad altri prodotti ELAC, e questo devi sempre tenerlo in considerazione.
Se intendi portarti a casa dei diffusori dotati di una buona potenza, sappi che questo modello risponde perfettamente alle tue esigenze. Nonostante non siano i più performanti sul mercato, infatti, riescono a gestire un volume molto alto senza per questo rovinare la qualità del suono o produrre fastidiose distorsioni. Risulta essere chiaro, però, che per riuscirci dovrai comunque abbinarli ad un amplificatore di qualità elevata, perché si parla comunque di un diffusore audio di fascia media.
Ultimo aggiornamento 2024-11-20 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Focal Chorus 726
Da un lato i prodotti di fascia media assicurano buone prestazioni ad un prezzo molto abbordabile, ma dall’altro richiedono di spendere parecchi soldi in attrezzature come gli amplificatori. Chi invece intende portarsi in salotto dei diffusori audio capaci di reggere quasi da soli la qualità del suono, dovrebbe investire in prodotti di fascia diversa. Da questo punto di vista, i diffusori Focal Chorus 726 rispondono appieno alle esigenze degli utenti che pretendono qualcosa in più. Risulta essere chiaro, comunque, che le prestazioni superiori incideranno anche sul prezzo finale, dato che questo prodotto ha un costo alto.
Poco male, perché si tratta di soldi spesi bene. Il prodotto non raggiunge infatti il livello e le prestazioni di modelli professionali come SVS Ultra Towers, ma sa come difendersi e come farsi apprezzare.
La principale caratteristica di questi dispositivi è che sono in grado di raggiungere picchi del suono davvero elevati, e lo stesso discorso può essere applicato alla gamma media e al palcoscenico sonoro. La qualità del suono rappresenta quindi il principale motivo per portarsi a casa questi diffusori, restando comunque su una spesa inferiore a quella dei prodotti di fascia altissima.
Da sottolineare che, anche da un punto di vista estetico, questi diffusori trovano pochi termini di confronto sul mercato. Possono infatti contare su un design classico, e sulla presenza di diverse varianti, tra cui quella realizzata in legno di noce, davvero stupenda. Non manca ovviamente la versione classica in nero, pensata per i salotti più moderni.
L’unico vero limite di questi dispositivi è il livello dei bassi, che appare leggermente anemico rispetto ad altri diffusori di questa gamma. Però la qualità del suono compensa ampiamente questo limite, dimostrandosi brillante, viva e sempre pulita.
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KEF R500
Se stai cercando il migliore diffusore audio, allora KEF R500 potrebbe rappresentare una delle soluzioni più interessanti a tua disposizione. Ci troviamo infatti davanti ad un prodotto da pavimento molto grande, alto e decisamente performante. La sua struttura è solida e di grande qualità, e alla base monta anche quattro piedini, ottimi per una questione di stabilità e di sostegno.
Le prestazioni garantite da questo diffusore audio vengono offerte ad un costo davvero concorrenziale, cosa che lo rende uno dei migliori per tra rapporto qualità e prezzo. In sintesi, è la scelta perfetta per chi desidera evitare di spendere grosse cifre.
Positivi i dati in termini di spessore del suono e di dinamiche, con un audio sempre chiaro e preciso, oltre che molto pulito. Le prestazioni di livello elevato vengono rese possibili dalla presenza dei diffusori KEF BLADE, tra i migliori del momento.
Nota di merito anche per il design e per la struttura, visto che i già citati piedini in realtà svolgono pure un secondo compito importante, cioè migliorano l’isolamento del suono.
Risulta essere chiaro che, trattandosi di un apparecchio di fascia media, per sfruttarlo al meglio bisogna investire nell’acquisto di un amplificatore di qualità e di una combinazione DAC, con pre e finali dedicati. In ogni caso, anche con amplificatori meno costosi KEF R500 sa come farsi apprezzare, ad un prezzo che non è basso, ma comunque competitivo rispetto ad altri modelli di livello simile.
Risulta essere proprio la sua convenienza economica a renderlo speciale, ma non è ovviamente privo di difetti. Come risulta essere facile prevedere, infatti, da un lato si risparmia sulla spesa per il diffusore audio, ma dall’altro si spenderà di più per comprare attrezzature di fascia alta.
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Klipsch R-620F
In una gamma alta del mercato, i diffusori audio Klipsch R-620F rappresentano quasi un’istituzione, un modello apprezzato da tantissimi appassionati con grandi pretese. Non potrebbe essere altrimenti, considerando l’eccezionale qualità di questi apparecchi, con una serie di aggiornamenti che ne hanno alzato ulteriormente l’asticella.
Come risulta essere ovvio che sia, trattandosi di altoparlanti di fascia elevata, anche il loro prezzo prima si spingeva oltre i livelli medi di mercato, avendo superato inizialmente i 1000 euro. Di riflesso, si tratta di un investimento di quelli importanti, ma fatto partendo dalla certezza che le loro performance rispondono perfettamente alla spesa, e vanno anche oltre.
Di contro, si tratta di dispositivi ottimi anche per un principiante dell’home theater, e pure per chi possiede il modello precedente. Gli aggiornamenti, a differenza di quanto avviene nella maggioranza dei casi, sono stati infatti corposi e numerosi. Si parte dai vari dettagli aggiunti in sede di estetica, che hanno reso più moderna la scocca delle casse, oggi più brillante ed elegante rispetto al passato. In secondo luogo, è bene sottolineare che non si tratta di uno degli ultimi modelli lanciati dalla Klipsch, quindi il prezzo è già sceso rispetto agli esordi, e con tutta probabilità continuerà a scendere ancora.
Il vero aspetto rilevante è che, nonostante il listino di questa azienda sia ricca di prodotti di eccezionale livello, Klipsch R-620F resta uno dei migliori in assoluto. In conclusione, approfittando degli sconti e del calo dei prezzi, puoi comprare un prodotto davvero stupefacente.
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Come Scegliere i Diffusori Acustici
Per prima cosa, devi sempre pensare al budget che hai intenzione di spendere per l’acquisto dei nuovi diffusori. Te lo diciamo perché non conviene mai partire senza essersi fatti prima un’idea precisa. Stabilendo a monte quanto puoi spendere, sarà più facile individuare le soluzioni possibile e restringere poi il campo, fino ad arrivare ad una lista di pochi prodotti che ti convincono davvero.
Al contrario, se non fisserai un limite di spesa, potresti perderti tra i dispositivi in vendita o spendere cifre troppo alte, e sacrificare dunque altri aspetti del tuo impianto hi-fi.
In sintesi, ci vuole sempre equilibrio. Non ha senso spendere cifre astronomiche per i tuoi diffusori, e poi comprare un impianto ad alta fedeltà mediocre o peggio ancora scarso.
Ambiente di ascolto
Quando cerchi di capire come scegliere i diffusori digitali, devi sempre tenere a mente la dimensione degli ambienti di ascolto. Questo significa che ti conviene sempre leggere la scheda tecnica del prodotto che stai per comprare e verificare quanto spazio viene richiesto in termini di distanza tra parete e diffusore.
Verificato questo aspetto, controlla di avere effettivamente la possibilità di dedicare quello spazio al dispositivo, per garantire un’acustica di livello. Se invece hai una stanza troppo piccola o non adatta alle misure richieste dai dispositivi che ti attraggono, ti conviene cercare un’alternativa adeguata alla tua situazione.
Un discorso simile vale anche per le stanze con troppi mobili, perché questi funzionano da ostacolo alla propagazione delle onde sonore.
Tipologie
Esistono sostanzialmente due tipologie di diffusori digitali, e si parla dei modelli da pavimento e di quelli che invece richiedono un supporto, come nel caso degli scaffali. Risulta essere un aspetto davvero importante, perché in base alla tipologia cambiano elementi come il costo, ma anche le dimensioni complessive del prodotto.
-Diffusori da pavimento. Sono i modelli più grandi e più costosi, anche se il prezzo dipende sempre dalla qualità complessiva del dispositivo. Sono in genere i più performanti, perché offrono un volume superiore, una dinamica migliore e una resa potenziata in termini di bassi. Ripetiamo comunque che tutto dipende sempre dalla fascia in cui si colloca il prodotto.
-Diffusori da supporto. Occupano meno spazio e di solito sono meno costosi dei primi, tenendo però a mente quanto spiegato poco sopra. Offrono una potenza in termini di prestazioni generalmente più contenuta, sia come bassi che come volume, però sono molto compatti. In sintesi, sono perfetti per chi non ha bisogno di prestazioni professionali.
In conclusione, i primi sono ottimi per chi necessita di un diffusore professionale e di una potenza elevata, ma sono poco adatti per gli ambienti piccoli, perché richiedono maggiore spazio per la propagazione del suono. I secondi sono solitamente la scelta migliore per chi intende farne un uso più spensierato e per chi ha una stanza piccola, ma non sono ideali per le feste.
A proposito di tipologie, conta anche la possibilità di collegare uno o due insieme di cavi.
Nel caso del biwiring le prestazioni sono decisamente migliori, perché gli amplificatori hanno l’opportunità di trasmettere separatamente al diffusore le frequenze alte e medio basse.
In presenza di un singolo insieme di cavi, invece, le frequenze verranno inviate simultaneamente, presentando un suono meno pulito e meno preciso.
Risulta essere chiaro che la scelta dipende dal budget, visto che i diffusori digitali biwired hanno un prezzo più alto rispetto ai single wired.
Alimentazione
Uno degli aspetti tecnici più importanti riguarda l’alimentazione, e in genere esistono tre alternative.
Si tratta dei diffusori attivi, di quelli passivi e dei modelli alimentati. Risulta essere importante prestare attenzione a questo elemento, visto che da esso dipende l’accuratezza del suono e la sua perfetta calibrazione.
-Diffusori passivi. Sono i più comuni in vendita, oltre che i più economici, visto che non integrano alcuna alimentazione. In pratica, la potenza necessaria per farli funzionare deriva interamente dagli amplificatori, mentre i diffusori si limitano a ricevere passivamente il segnale, dirottandolo poi verso i driver attraverso un crossover.
-Diffusori alimentati. In questo caso i diffusori posseggono una propria alimentazione, che richiede quindi un collegamento di rete. La presenza di questo sistema consente ai dispositivi di amplificare in maniera ulteriore il segnale prima dell’invio ai driver separati. Di conseguenza, migliorano le prestazioni audio, anche se il segnale viene smistato sempre da un crossover passivo.
-Diffusori attivi. In questi modelli ogni driver viene alimentato da un amplificatore.
In genere il prezzo può oscillare e salire nel caso dei diffusori alimentati, ma va detto che anche i modelli passivi svolgono alla grande il proprio compito. Di contro, le soluzioni alimentate o attive possono rappresentare delle ottime alternative, ma non sono per tutti, visto che richiedono un certo impegno economico per la componentistica e uno spazio adeguato.
Potenza e impedenza
Controlla sempre la potenza e l’impedenza di un diffusore, prima di accoppiarlo ad un amplificatore, perché potresti finire per spendere molti soldi inutilmente.
Questo perché i valori dovranno essere pari a quelli dell’amplificatore, e non superiori, perché in quel caso non potrai ovviamente sfruttare il massimo del potenziale dei diffusori.
Rodaggio
Purtroppo questo è un aspetto che non è sempre possibile valutare, soprattutto quando si comprano i diffusori online. Si parla del rodaggio, ovvero dell’eventuale uso dei diffusori già fatto dal negozio che li vende. Questo per via del fatto che alcuni modelli necessitano di qualche ora di utilizzo per mostrare il meglio del loro potenziale in termini di resa del suono.
In linea generale i prodotti in vendita dovrebbero già possedere alcune ore di rodaggio, ma questa non è una regola che vale a prescindere. Di contro, anche in rete hai la possibilità di contattare il venditore, chiedendogli se il rodaggio dei diffusori è stato fatto o meno.
Ascolto
In questo caso parliamo di un elemento che vale soltanto per chi acquista i diffusori digitali recandosi in un negozio fisico, e si tratta ovviamente dell’ascolto diretto. Il suggerimento è di portare un supporto con una canzone che conosci perfettamente, un CD o un vinile, e di mettere alla prova i diffusori con quel pezzo, chiedendo al negoziante questo favore. Così facendo, è possibile misurare da subito aspetti molto importanti, quali la dinamica e lo slancio, insieme alla disposizione. In altri termini, avrai la possibilità di valutare personalmente se quei prodotti riproducono bene la canzone.
Se vuoi ottenere un risultato che possa dirsi davvero di qualità, c’è un altro consiglio che ti farà comodo. Prima di recarti presso quel negozio, porta con te la tua elettronica, soprattutto se hai un amplificatore particolare o datato. Prima, però, informati sempre chiamando il negoziante e verificando se quell’impianto è presente o meno in negozio, per evitare di fare una fatica inutile. Lo scopo è piuttosto semplice da capire, visto che accoppiando il tuo impianto potrai valutare con maggiore precisione la resa dei diffusori. Il suono, con elettroniche differenti, può infatti cambiare moltissimo.
Prima di proseguire, e avendo sempre la possibilità di testare di persona i dispositivi, c’è una dritta ulteriore che desideriamo darti. Nello specifico, invece di effettuare il test da solo, ti conviene portare con te qualche amico fidato ed esperto. Risulta essere un sistema ottimo per valutare oggettivamente le performance di un set di diffusori, perché avendo più pareri, potrai farti un’idea più precisa degli aspetti positivi ed eventualmente delle carenze di quel prodotto.
Molto spesso, quando si parla di suono e di impianti hi-fi domestici, giustamente un appassionato punta sempre al meglio del meglio. In realtà non è necessario comprare dei diffusori digitali professionali, perché ci sono tantissimi altri prodotti di fascia media che possono garantire delle ottime performance. In generale, il consiglio è di badare in primo luogo alla resa con la propria elettronica, e di valutare gli altri aspetti analizzati in questa guida. Il prezzo, infatti, non è necessariamente un indicatore definitivo, perché un modello che costa meno potrebbe essere più adeguato di un prodotto molto caro.
Oggi ti abbiamo spiegato come scegliere i diffusori digitali, elencandoti tutta una serie di aspetti da tenere sempre in forte considerazione. Vogliamo comunque chiudere dandoti altre dritte, in modo particolare se intendi fare il tuo acquisto online. In questo caso, devi sempre studiare con molta attenzione la scheda tecnica dei diffusori digitali, tenendo a mente quanto ti abbiamo illustrato in questo articolo.
Infine, avendone la possibilità, è meglio scegliere dei diffusori digitali con la protezione dei tweeter, specialmente se hai animali domestici in casa o bambini. Questo perché si parla di componenti molto delicati, facili da ammaccare, e che spesso attirano la curiosità dei bambini e dei gatti.
Diffusori Acustici più Venduti
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei diffusori acustici più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.
Ultimo aggiornamento 2024-11-07 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API