In questa guida spieghiamo come scegliere le migliori casse passive.
Come vedremo nel corso di questa guida, i diffusori sprovvisti di un amplificatore interno si prestano particolarmente a un utilizzo del tipo professionale. Non a caso, le casse in questione vengono utilizzate dai DJ, dalle band e in genere da chi opera nel campo della musica.
Recensioni Migliori Casse Passive
Vediamo più nel dettaglio alcuni delle migliori casse passive disponibili sul mercato in questo momento.
JBL PRX425
Se stai cercando delle casse passive che possano dirsi davvero professionali, allora le casse JBL PRX425 fanno al caso tuo. Ci troviamo infatti davanti ad un modello che è progettato soprattutto per i dj e i musicisti.
La potenza è davvero straordinaria, ma ovviamente ne risente la leggerezza, visto che sono piuttosto pesanti e dunque difficili da trasportare. Chi vuole utilizzare le casse in esterna, però, rimarrà piacevolmente sorpreso dalla qualità della resa del suono e dalla risposta in frequenza. Si tratta comunque di un modello molto versatile, visto che possiamo usarlo non soltanto negli ambienti esterni, ma anche in quelli interni.
Come detto, la potenza continua è eccezionale, e si spinge fino ad un valore di 600 Watt, cosa resa possibile dalla presenza di due woofer da 15 pollici. Il cono del twitter, invece, ha un’angolazione da 90 x 50 gradi, il che consente alla cassa di coprire qualsiasi direzione in una stanza. E se temi che la potenza eccessiva possa danneggiare i driver, puoi stare tranquillo per merito della tecnologia SonicGuard. Poi c’è da sottolineare un’impedenza da 4 Ohm e la possibilità di spingere le JBL PRX425 fino a 1200 Watt di potenza. Si tratta di valori necessari per consentire alle casse passive di coprire zone molto ampie, anche negli spazi all’aperto.
Naturalmente, come detto, la potenza ha determinato la necessità di produrre un modello abbastanza ingombrante, con un peso di oltre 33 chilogrammi e con un’altezza superiore ai 60 centimetri. La struttura non consente inoltre il montaggio su uno stand, quindi si tratta di casse da appoggio. Se fosse presente il foro per il palo, non potresti comunque sfruttarlo, perché la cassa in bilico diventerebbe molto instabile e dunque pericolosa.
Ricordiamo che ci si trova davanti ad un modello progettato per chi opera nel campo delle professioni musicali, e il suo prezzo elevato lo testimonia. Potendosele permettere, però, le casse passive professionali JBL PRX425 sono grandiose anche per le feste casalinghe.
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JBL JRX225
Così come altri prodotti JBL, anche le casse JRX225 si collocano in una fascia alta e si rivolgono principalmente a chi lavora nel mondo della musica. Di riflesso, hanno un prezzo piuttosto alto, ma anche una potenza molto elevata e delle prestazioni sensazionali.
Nello specifico, JBL JRX225 è una cassa passiva a 2 vie, con driver doppi in dotazione, fondamentali per i musicisti che si esibiscono live. Chiaramente nulla ti impedisce di comprarle per un uso casalingo, ma in quel caso difficilmente riuscirai a sfruttare tutto il loro potenziale. I dati tecnici sono infatti notevoli, con un picco di 2.000 Watt e con una potenza RMS da 500 Watt.
C’è da sottolineare la qualità e la pulizia della resa finale del suono, sempre molto limpida e quindi ideale per chi si esibisce live o per chi fa il dj. Per non parlare poi dell’affidabilità in quanto a resa delle basse frequenze, sempre molto corpose e potenti. Considera, infatti, che spenderai una cifra elevata ma risparmierai sull’acquisto di un subwoofer, dato che in questo caso puoi farne tranquillamente a meno.
Ottimi anche i materiali, compresi i rivestimenti in MDF, un pannello in fibra a media densità noto per la sua resistenza. In altre parole, la cassa è in grado di resistere ai colpi forti, senza riportare danni e senza mettere a repentaglio le sue parti tecnologiche.
Per quanto riguarda la protezione del frontale, questa viene affidata alla presenza di un pannello traforato in acciaio. Inoltre, la struttura integra delle comodissime maniglie di lato, che facilitano lo spostamento del dispositivo. Certo, non è il massimo in quanto a leggerezza, ma non è nemmeno troppo pesante, dato l’utilizzo di materiali particolari.
L’unico vero limite è che le casse JBL JRX225 non possono essere usate come monitor da palco, però tutte le altre caratteristiche sono al massimo.
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Behringer EUROLIVE B1520 PRO
Chi cerca un modello con una pressione sonora piuttosto elevata, ma con un una spesa inferiore a 300 euro, dovrebbe provare le casse Behringer EUROLIVE B1520 PRO. La grande qualità di questi dispositivi viene chiarita già dal marchio, dato che Behringer è molto nota nel settore degli altoparlanti.
La risposta in frequenza è una delle sue caratteristiche migliori, visto che copre un intervallo da 5 a 19 kHz, mentre la potenza è elevatissima, 1.200 Watt. Di conseguenza, si tratta di un modello tagliato su misura per i professionisti della musica e per i dj.
Rimanendo nel campo delle caratteristiche, queste casse vantano la presenza di 2 driver da 15 pollici e da 1,75 pollici al titanio. Il primo è stato progettato per le basse frequenze ad escursione lunga, mentre il secondo per la resa delle frequenze più alte. Il risultato è che la cassa copre fino a 55 Hertz, senza per questo perdere dettagli del suono o rovinare la pulizia della musica.
Sono poi presenti dei connettori di ingresso da un quarto di pollice che ti danno la possibilità di collegare altri diffusori esterni. Il peso è uno dei limiti più evidenti, dato che arriva fino a 30 chilogrammi, rendendo difficile sia il trasporto che l’installazione. Risulta essere presente anche un foro per il montaggio su uno stand ma, visto il peso, è sconsigliabile utilizzarlo. Di contro, la presenza delle maniglie facilita il sollevamento.
Concludendo, questo prodotto è tra i migliori per quanto riguarda la copertura delle frequenze e la potenza dei bassi, e costa anche meno rispetto ad altre casse passive di questo tipo.
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JBL JRX215
Le casse passive JBL JRX215 spiccano per via della fluidità in termini di risposta in frequenza e hanno un prezzo nella media, che si aggira intorno a 320 euro. Offrono quindi un ottimo rapporto tra qualità e prezzo, considerando che sono state progettate anche per le esigenze di un pubblico professionale.
Il picco di potenza è piuttosto alto, 1000 Watt, e poi c’è un marchio come JBL che garantisce la qualità di questa cassa passiva.
A livello tecnico, è opportuno sottolineare la presenza della guida d’onda ad alta frequenza Progressive Transition, che assicura delle prestazioni ottimali. Nello specifico, le casse JBL JRX215 reagiscono benissimo in sede di distorsione, dispersione del suono e risposta. Inoltre, parliamo di una tecnologia piuttosto rara in questa fascia di prezzo.
Come anticipato poco sopra, questo prodotto si rivolge a musicisti e dj professionisti, ma ha un prezzo inaspettatamente basso. C’è un motivo, JBL ha utilizzato dei materiali meno resistenti per la costruzione della cassa, quindi questa è più leggera, ma anche meno solida in caso di urto o caduta. Si tratta comunque di un sacrificio necessario, e a questo prezzo non è possibile trovare dei compromessi migliori. Basta semplicemente fare attenzione durante il trasporto e l’utilizzo delle casse JBL JRX215.
Ritornando al comparto tecnico, la potenza del suono viene assicurata dalla presenza di un driver da 15 pollici a basse frequenze. Questo viene poi combinato con un secondo driver da 1 pollice, stavolta progettato per la gestione delle frequenze alte. In sintesi, il lavoro dei due assicura una stabilità del suono e una sua pulizia elevate, mantenendo un equilibrio davvero raro in questa fascia di prezzo.
Per quanto concerne la connettività, queste casse passive permettono di collegare un cavo SpeakON o un jack, mentre la flangia doppia consente un orientamento da 0 gradi a 10 gradi. Di ottima qualità i rivestimenti dell’altoparlante, realizzati in tessuto MDF, e con uno spessore da 19 millimetri.
Infine, da specificare che le casse JBL JRX215 presentano due solide maniglie in acciaio, ottime per trasportarle, e una griglia metallica come protezione della componentistica interna.
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Behringer B212XL
Chi non può permettersi di spendere cifre elevate, può considerare una soluzione Behringer B212XL. Si tratta di una cassa passiva con un prezzo inferiore a 200 euro, molto compatta ma di qualità.
Bisogna però fare una premessa, per via della loro compattezza e delle caratteristiche, le casse Behringer B212XL richiedono il collegamento con un subwoofer esterno. Di conseguenza, se non ne possiedi ancora uno, dovrai comunque spendere una cifra aggriuntiva per poterle utilizzare.
Per quanto riguarda l’aspetto tecnologico, queste casse montano un driver in titanio da 1,75 pollici e spiccano per via della potenza. Si parla infatti di un picco che arriva fino a 800 Watt e di una potenza continua da 200 Watt, caratteristiche sorprendenti vista la compattezza del dispositivo in questione. Inoltre, la resa del suono è eccellente, anche se la si studia con l’orecchio di un professionista, per via della limpidezza. In sintesi, è possibile usare Behringer B212XL al massimo della potenza, senza per questo incidere negativamente sulla resa delle frequenze.
Il peso del dispositivo non arriva nemmeno a 11 chilogrammi. Essendo poco pesante e molto compatto, potrai trasportarlo e spostarlo senza alcuna difficoltà. Come se non bastasse già questo, è presente una custodia di forma trapezoidale, che ti permette di usare Behringer B212XL come monitor da pavimento. Infine, le casse possono essere montate anche su uno stand.
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Differenze tra Casse Passive e Casse Attive
Per prima cosa, serve chiarire un aspetto molto importante, relativo alle differenze che si trovano tra le casse passive e quelle attive. Le casse passive non hanno un amplificatore integrato, e quindi devono per forza di cose appoggiarsi ad uno esterno. In secondo luogo, è fondamentale che chi le usa sappia regolare i parametri acustici, visto che in quelle passive non si trovano le opzioni di personalizzazione presenti invece nelle casse attive.
In sintesi, le casse attive sono indipendenti, mentre le casse passive non possono essere usate da sole.
Ci si potrebbe chiedere a questo punto perché scegliere dei diffusori passivi, se emergono tutte queste complicazioni. La risposta è semplice, dal punto di vista della qualità e della pulizia del suono questi dispositivi possono essere superiori a quelli attivi. Naturalmente questa regola non è valida a priori, perché molto dipende anche da quanto spenderai.
In altre parole, una cassa passiva economica risulterà inferiore a livello di prestazioni rispetto ad una cassa attiva di fascia alta. Certo, ricorda sempre che scegliere dei diffusori passivi ha comunque i suoi svantaggi, soprattutto se sei un principiante in questo campo. Nello specifico, dovrai avere la capacità di configurare in manuale tutte le opzioni relative al suono, perché non è possibile contare sull’equalizzazione automatica.
Infine sappi che per sfruttarle al meglio del loro potenziale dovrai investire una cifra cospicua per l’acquisto di amplificatori professionali e molto avanzati. Anche per questo motivo, è importante organizzarsi con il proprio budget, cercando un paio di casse passive di ottima qualità ma non troppo costose.
In realtà non è difficile visto che, non avendo un amplificatore integrato, hanno un prezzo inferiore rispetto a quelle di tipo attivo. Il vero problema economico, dunque, è l’acquisto dell’amplificatore.
Come Scegliere le Casse Passive
Il discorso della spesa chiama in causa un altro elemento che dobbiamo studiare, ovvero la tipologia di cassa passiva. Ne esistono sostanzialmente due, e si tratta di quelle pensate per uso interno e dei diffusori passivi per uso esterno.
Vediamo di analizzare più nel dettaglio le caratteristiche di entrambi i tipi di casse.
Cassa passiva da interno
Risulta essere la tipologia più economica, per via di una potenza inferiore rispetto a quelle progettate per un uso in esterna.
Di contro, hanno diverse qualità interessanti, come una grande pulizia del suono.
Diciamo che, se devi usarle per una festa in casa o per ascoltare la musica, sono perfette perché costano di meno, e perché soddisfano pienamente tutte le tue esigenze. In altri termini, non avendo bisogno di una potenza elevata, non dovrai accettare compromessi, sempre se acquisterai un modello di buona fattura.
Cassa passiva da esterno
Naturalmente un diffusore passivo pensato per gli esterni ha una potenza decisamente più elevata, se messo a confronto con la tipologia precedente. La potenza incide parecchio sul costo finale del dispositivo, e questo è un aspetto che devi sempre mettere in conto.
Note anche come Public Address, queste casse rappresentano comunque un obbligo per chi le usa per professione. Per farti un esempio, un DJ non può proprio farne a meno, e lo stesso discorso vale per chi organizza concerti e feste in spazi molto ampi o all’aperto.
Prestazioni e caratteristiche
Risulta essere chiaro che le prestazioni possono cambiare in base al prezzo, e questo vale sia per le casse passive da interno che per quelle da esterno. Tra gli aspetti che ti consigliamo di studiare si trova la potenza massima sostenibile dalla cassa, il numero e le dimensioni dei driver in pollici.
Inoltre è il caso di valutare anche il peso e le dimensioni della scocca, per una questione di facilità in fase di trasporto.
Un altro elemento da tenere in considerazione è la qualità dei materiali con i quali è stato realizzato l’alloggiamento, per una questione di resistenza agli urti e di durevolezza.
Conta anche il numero di ingressi supplementari, e ovviamente il raggio in frequenza dei bassi, per una questione di resa finale del suono e dei dettagli. Infine, occhio alla potenza di picco e al design.
Casse Passive più Vendute
In conclusione mettiamo a disposizione una lista delle casse passive più vendute online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.
Ultimo aggiornamento 2024-11-28 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API