In questa guida spieghiamo come scegliere le migliori casse monitor da studio.
Le strumentazioni di ascolto sono senza dubbio importanti in un studio di registrazione, anche se domestico, perchè consentono la trasformazione del segnale elettrico in suono udibile per le nostre orecchie. Generalmente vengono utilizzate delle casse chiamate monitor, che riescono a riprodurre fedelmente il suono. È importante cercare di utilizzare strumenti adatti all’ascolto musicale: solo in questo modo si potrà essere sicuri che il segnale ascoltato sia di buona qualità. Leggi la nostra guida per conoscere caratteristiche e tipologie di casse monitor per home recording, e come scegliere i modelli più adatti alle tue esigenze.
Monitor Near-field
I Monitor near-field non sono altro che dei particolari tipi di cassa acustica, molto in voga negli anni 80 e 90. Se lo spazio a vostra disposizione per l’home studio è risicato, questo tipo di altoparlanti fa esattamente al caso vostro: esse infatti sono ideate per permettere l’ascolto in zone piccole e ristrette, magari non particolarmente adatte, acusticamente parlando, alla riproduzione sonora. Grazie ai near field riuscirete infatti ad eliminare eventuali interferenze esterne, godendovi tutto il meglio della vostra musica. I near field rappresentano un buon compromesso per chi ricerca un suono più fedele possibile all’originale, ma non ha a disposizione l’ambiente ideale per un impianto audio di maggiore importanza. I near field, come in generale le casse non molto grandi, non sono certo in grado di competere con i meccanismi più evoluti, specie per quanto riguarda i suoni più bassi. Tuttavia, come si diceva prima, rappresentano una valida alternativa ai sistemi di riproduzione musicale più raffinati.
La grande famiglia degli altoparlanti può essere divisa in due categorie
-i monitor passivi sono quelli che richiedono l’aggiunta di un amplificatore esterno;
-i monitor attivi, viceversa, sono già dotati di un sistema di amplificazione.
Per chi intende realizzare un home studio, le casse da scegliere dovranno avere almeno due vie, cosicché l’audio venga inviato a due amplificatori che serviranno a diffondere uno le frequenze basse e medie ( questo tipo di altoparlanti si chiama woofer), e l’altro le frequenze medio-alte ( ossia un tweeter).
Le casse per l’home studio dovranno poi avere ulteriori requisiti
-Una risposta alle diverse frequenze il più omogenea possibile. Questa caratteristica è molto importante, poiché determina una resa del suono più o meno fedele a quello reale. Solitamente tale risposta viene identificata attraverso un grafico, che dovrà dimostrare la cosiddetta risposta piatta delle casse.
-Un livello di Pressione Sonora (o SPL) abbastanza elevato. Questo standard rappresenta l’efficacia di un altoparlante poiché, a parità di segnale, una cassa che ha questo valore alto suonerà più forte, ossia amplificherà meglio il suono.
Per quanto le descrizioni tecniche del prodotto cerchino di rendervi informati su questi aspetti, il miglior modo per scegliere rimane quello di sentire le casse in azione: sentendo riprodurre una musica che conoscete bene, riuscirete a percepire le differenti rese dei vari modelli in circolazione, e a scegliere quindi il migliore.
Anche il corretto posizionamento delle casse ha i suo ruolo nella resa finale del suono. Poiché stiamo esaminando dei monitor near-field, e quindi di piccole dimensioni, le due casse potranno essere messe abbastanza vicine tra loro. Solitamente la figura che viene richiamata per un ascolto impeccabile è quella del triangolo equilatero, nel quale l’ascoltatore rappresenta il vertice e le due casse delimitano i lati. L’altezza corretta per i posizionamento delle casse è quella dell’orecchio dell’ascoltatore. Solitamente i monitor vengono appoggiati su appositi ripiani o mensole in ogni caso, per permettere una sufficiente areazione, nonché il passaggio dei vari fili, è consigliabile tenerli leggermente distanti rispetto al muro.
Monitor Passivi
Per le casse di questo tipo è opportuno vi informiate sull’amplificatore da abbinare. Questa scelta spesso non è facile, e richiede il più delle volte il parere di un esperto, anche se solitamente i produttori di queste casse indicano anche gli amplificatori che più di addicono al modello. In alternativa, potrete provare in negozio quale combinazione rende meglio. L’analogia tra cassa ed amplificatore dovrà senza dubbio misurarsi sia nella potenza (watt), sia nella resistenza (ohm). Questi parametri sono solitamente indicati nella confezione, ed elencati assieme elle altre specifiche tecniche. Generalmente le casse passive trovano grande riscontro negli impianti HiFi, viceversa nel mondo della produzione audio si registra un’inversione di tendenza che ha portato a prediligere maggiormente i modelli attivi rispetto a quelli passivi..
Monitor attivi
I monitor attivi sono i più diffusi negli impianti di home recording. Il vantaggio di avere già predisposti al loro interno gli altoparlanti fa si che la installazione sia notevolmente semplificata. Un problema in meno dunque anche per chi si affaccia per la prima volta a questo mondo. Poiché, come spesso accade per i prodotti tecnologici, i modelli disponibili sono molti, il modo migliore di scegliere rimane senza dubbio quello di ascoltarne la resa personalmente.
Casse Monitor Studio più Vendute
In conclusione mettiamo a disposizione una lista delle casse monitor per studio più vendute online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.
Ultimo aggiornamento 2023-01-17 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API