In questa guida spieghiamo come scegliere il migliore mixer audio.
Il mixer audio è un apparecchio volto al missaggio di segnali audio e utilizzato in genere da persone addette alla regia di vari tipi di spettacoli oltre che dai DJ. I mixer sono tutti diversi tra loro: variano infatti il numero di canali, la sensibilità dei controlli del volume, alcune funzioni generali e la preamplificazione.
Dal numero di canali dipende quello delle periferiche di riproduzione audio inseribili nel mixer e perciò da esso dipende anche il numero dei suoni percepibili contemporaneamente. La sensibilità dei controlli è invece molto importante soprattutto per i mixer da DJ : maggiori sono sensibilità e morbidezza del controllo volume, più semplice risulterà l’esecuzione di alcuni effetti sonori, come lo scratch.
Recensioni Migliori Mixer Audio
Vediamo più nel dettaglio alcuni dei migliori mixer audio disponibili sul mercato in questo momento.
Wharfedale Pro Connect 802 USB
Se stai cercando il migliore mixer audio per neofiti, sappi che Wharfedale Pro Connect 802 USB è un prodotto perfetto per le tue esigenze. Si tratta infatti di un dispositivo pensato per chi ha appena iniziato con questa passione, ma desidera farla diventare un lavoro in futuro, e non soltanto un hobby. Il motivo è da individuare nel fatto che a fronte di un prezzo facilmente accessibile, questo prodotto offre delle prestazioni piuttosto importanti, nonostante non riesca comunque a raggiungere l’eccellenza assoluta.
Ci troviamo davanti ad un mixer per DJ a 6 canali, con delle dimensioni piuttosto ridotte, dunque progettato per chi ha bisogno di un prodotto da usare spesso in mobilità.
A livello tecnico, Wharfedale Pro Connect 802 USB ha una connettività ottima, dato che consente di collegare il microfono al computer o alla videocamera, grazie alle porte XLR. Bisogna poi sottolineare la presenza di un’alimentazione Phantom da 48 volt e la possibilità di collegare anche un microfono a condensatore. La porta USB ti offre la possibilità di convertirlo in una sorta di mixer o scheda audio. Questa è un’altra caratteristica perfetta per i neofiti che hanno appena avvicinato questo mondo, perché lo rende molto versatile.
Ricorda comunque che ci troviamo davanti ad un mixer audio economico, di conseguenza le prestazioni non raggiungono vette molto elevate. Nello specifico, non trattandosi di un dispositivo con convertitori audio a 24 bit, non ti permette di ottenere una ripresa del suono di qualità eccezionale.
In sintesi, va bene per chi inizia a sperimentare, ma non per chi intende registrare per esempio dei pezzi di musica classica. Inoltre, manca la possibilità di utilizzare le chitarre in diretta, a meno di non sfruttare un preamplificatore a parte. Considerando il prezzo, molto basso, si parla comunque di limiti trascurabili.
Ultimo aggiornamento 2024-10-08 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Vexus STM2500
Nella lista degli audio mixer per principianti troviao anche Vexus STM2500, con un prezzo alla portata di chiunque, e con alcune capacità tecniche molto interessanti.
Per prima cosa, serve precisare che si tratta di un prodotto a cinque canali, ma con tutte le caratteristiche al posto giusto. Si parla del peso e delle dimensioni molto ridotte, che lo rendono perfetto per chi ha la necessità di portarlo di frequente in giro. In secondo luogo, la pulsantiera è completa e anche intuitiva, e nella fascia economica, Vexus STM2500 può essere considerato il massimo per lo streaming senza fili.
Una delle sue caratteristiche più importanti è l’integrazione di un modulo Bluetooth, che consente appunto al dispositivo di comunicare in wireless con gli altoparlanti. Naturalmente lo stesso vale anche per tutti i dispositivi compatibili con questa tecnologia.
Bisogna poi segnalare la presenza di un ingresso USB per il collegamento delle chiavette e degli hard disk esterni. Inoltre, Vexus STM2500 ha un design molto elegante e moderno, e la presenza della retroilluminazione dello schermo ne facilita l’uso al buio.
Visto che si tratta di un prodotto di fascia economica, è meglio approcciarlo senza grosse aspettative, dato che è stato progettato per un’utenza non troppo esigente. In quanto a rapporto tra qualità e prezzo sono pochi i dispositivi che possono competere con questo, anche per via della presenza di opzioni quali il crossfader e il talkback, insieme al selettore cue.
Prima di chiudere questa recensione, ci teniamo a sottolineare pure la presenza di quattro ingressi, e un peso molto contenuto, che non arriva ai 3 chilogrammi. Va però specificato che questo mixer non ha i filtri alto, medio e basso.
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Soundcraft Notepad 8 FX
Non è compatto come altri prodotti, ma Soundcraft Notepad 8 FX è comunque leggero e facile da trasportare. Si tratta quindi di un’ottima via di mezzo per chi cerca un prodotto più performante rispetto a quelli economici, mettendo in conto una spesa non eccessiva.
Il prodotto vale ogni singolo centesimo, e anche di più, perché si parla di un mixer audio a 8 canali con numerose porte. Questa lista include il jack per il microfono, la porta RCA e la XLR.
Anche la pulsantiera è di ottimo livello, ed è stata progettata per andare incontro alle necessità non solo degli utenti alle prime armi, ma anche dei DJ esperti. Risulta essere infatti completa di tutto, con una serie di controlli che di solito si trovano nei dispositivi di fascia alta, come l’high filter, l’alimentazione Phantom, l’equalizzatore triband e la preamplificazione.
Inoltre, Soundcraft Notepad 8 FX include già l’effettistica Lexicon e uno switch che offre la possibilità di attivare facilmente effetti come il riverbero e il chorus.
In realtà ci sono tanti altri aspetti positivi da sottolineare, come il connettore USB, che consente di usare questo dispositivo anche come scheda audio gestibile da computer. Risulta essere una caratteristica che lo rende perfetto anche per chi apprezza il karaoke e per coloro che intendono esercitarsi a casa come DJ.
In quanto a tecnologia, bisogna riconoscere una qualità degli ingressi difficile da trovare in questa fascia di prezzo, e la già citata presenza degli effetti integrati.
In conclusione, Soundcraft Notepad 8 FX è un prodotto tagliato su misura per chi cerca una riproduzione analogica del suono di buona fattura, ma senza spendere cifre troppo alte.
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Skytec STM-7010
Skytec STM-7010 è un mixer audio di fascia media, venduto ad un prezzo concorrenziale, se si considerano le sue grandissime potenzialità. L’insieme di funzionalità e di opzioni è infatti molto più ampio rispetto a prodotti dal prezzo similare, e le prestazioni sono perfette anche per chi cerca qualcosa di reale valore.
Nonostante tutto, però, rimane nella fascia dei mixer progettati per i non professionisti, anche se le opportunità di personalizzazione potrebbero far pensare il contrario.
La dotazione di connessioni include interfaccia USB, ingresso stereo line phono RCA, 4 x ingressi stereo line RCA, 2 x ingresso stereo phono RCA, ingresso jack AUX da 3,5 mm, ingresso microfono XLR, 2 x ingresso jack microfono da 6,3mm, uscita XLR Master, uscita stereo Master RCA, uscita stereo booth RCA, uscita stereo record RCA, uscita cuffie jack da 6,3 mm.
Tra le altre caratteristiche del mixer audio Skytec STM-7010 occorre sottolineare la presenza di un equalizzatore a tre bande.
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Tipologie di Mixer Audio
Sul mercato si trovano diverse tipologie di mixer audio.
Mixer da regia
I mixer da regia sono caratterizzati da un notevole numero di canali, che varia dai 12 ai 24-36 per arrivare fino agli oltre 48 per le workstation degli studi di registrazione, e che permette la variazione di toni, volumi e dei segnali audio presenti su ogni canale. Con questo mixer parte dei segnali dei canali possono essere indirizzati su effetti esterni quali per esempio delay, riverberatori ed equalizzatori. Anche se, in genere, i mixer da regia vengono utilizzati per regolare i volumi dei vari microfoni e per creare un’immagine di tipo stereo. Il volume di ciascun canale viene regolato con il potenziometro “a slitta”.
La qualità del suono è strettamente dipendente da quella di preamplificatori, filtri e fader e dalla quantità di distorsione armonica totale ( misura in cui ciascun dispositivo audio varia il contenuto in frequenza del segnale). Nell’ultimo decennio il mercato è stato invaso dai mixer digitali che, convertendo il segnale analogico in digitale, lo processano al loro interno in un dominio esclusivamente di tipo digitale.
Mixer per DJ
I mixer per DJ hanno un numero inferiore di canali audio rispetto a quelli da regia: partono da un minimo di 2 per arrivare ad un massimo di 8 nel caso delle consolle più grandi. I mixer da DJ sono di tipo stereo e perciò quando si alza il volume su un canale in realtà lo si sta alzando su uno sinistro e uno destro ( -L e R). Quelli da regia invece hanno canali di input mono perché vengono collegati microfoni o ingressi di linea.
Gli ultimi modelli di mixer per DJ sono dotati di un DSP degli effetti, ovvero un generatore di effetti incorporato che permette di aggiungere eventuali effetti esterni al brano che si vuole riprodurre.
Inoltre, in diversi tipi di mixer si può trovare anche un campionatore con cui è possibile registrare alcuni secondi di un brano in esecuzione per poi inserirlo in loop o eseguirlo a piacimento; il campione può anche essere inviato al DSP in modo da creare effetti su un loop pre-registrato. Questa particolare funzione viene solitamente utilizzata quando non è possibile, per i più svariati motivi, mettere a tempo la canzone successiva: si fa partire l’effetto e subito dopo il brano. Anche se si percepisce il cambio, cosa che non avviene con un mixaggio ben fatto, questo può essere un’alternativa piacevole al groove continuo tra due pezzi.
Mixer digitali
I mixer digitali sono in grado di convertire in digitale il segnale analogico. In questo modo si può ottenere un processo del segnale tramite DSP o registrare in formato numerico.
Il numero dei canali fisici va dagli 8 ai 16 e in alcuni casi differisce dal numero di quelli riproducibili.
I mixer digitali sono dotati al loro interno di processori di segnali come, per esempio, riverberi, eco, compressori ed espansori dinamici e sono caratterizzati da connessioni specifiche adattabili a computer tramite interfacce USB, MIDI o Firewire.
Con il computer, per mezzo di specifici programmi di tipo DAW ( Digital Audio Workstation) o anche dei più semplici Sequencer Audio/MIDI, i segnali dei diversi canali in entrata vengono indirizzati verso determinate tracce presenti sul software. In questo modo saranno possibile la registrazione e, successivamente, l’elaborazione dei segnali audio.
I mixer digitali tecnologicamente più avanzati permettono di memorizzare l’automazione di livelli ed effetti al momento della registrazione, che ha ripercussioni nel movimento automatico proprio dei cursori motorizzati durante la fare di riproduzione.
Componenti di un Mixer Audio
Tutti i mixer hanno una struttura simile che tratta sostanzialmente i segnali sonori provenienti dai vari canali d’entrata per sommarli in uno o più canali d’uscita.
Canali di ingresso
Ogni canale di ingresso riceve il suono da una sorgente come microfoni o strumenti musicali elettrici piuttosto che Cd, nastri magnetici o giradischi. Ogni canale ha una combinazione di funzionalità diversa, strettamente dipendente dal tipo di mixer e dall’uso cui è destinato.
Per quando riguarda l’aspetto estetico della consolle, ogni canale occupa in genere una linea verticale, ma in rarissimi casi possiamo trovare un layout di tipo orizzontale.
Connettori di ingresso
Ogni mixer contiene uno o più connettori per i cavi di segnale. I connettori prevalentemente utilizzati sono gli XLR, a bassa impedenza e conosciuto anche con il nome di Cannon, vengono generalmente usati per i microfoni; i Jack, caratterizzati da alta impedenza e solitamente impiegati per sorgenti lineari come amplificatori o tastiere; gli RCA, usati per lettori Cd, mp3, ecc.
Stadio di ingresso
Attraverso questa componente il segnale elettrico entrante viene adattato alle caratteristiche proprie del mixer. Lo stadio di ingresso contiene un potenziometro per la regolazione del livello (Gain) e altri controlli come, per esempio, l’alimentazione remota di un microfono a condensatore; il potenziometro è utile anche per invertire la fase del segnale, operazione necessaria quando si riprenda una sola fonte sonora con più microfoni.
Equalizzatore
Con l’equalizzatore vengono bilanciate le componenti del suono nelle diverse fasce di frequenza. Sono in genere a tre o quattro bande e, nei mixer di qualità medio – alta, alcuni di esse possono essere parametriche: frequenza centrale e ampiezza delle bande possono cioè essere modificate. Talvolta possiamo trovare anche un HPF ( Filtro passa – alto). La frequenza di taglio è in genere fissa sugli 80 /100 Hz, ma nei mixer di qualità più alta può essere modificabile e si può trovare un LPF ( Filtro passa- basso).
Mandate monitor
In questa sezione sono contenuti diversi potenziometri, utili a regolare l’invio di segnale ai vari canali di monitor. Questi canali sono di solito pre fader e quindi il livello del segnale inviato al monitor non subisce l’influenza del fader; ne esistono comunque anche di post – fader, ma questi risentono dell’ influenza del fader stesso.
Mandate effetti
In questa componente sono contenuti diversi potenziometri, utili a regolare l’invio del segnale ai canali dei processori di effetto. Questi canali sono di tipo post – fader: il livello del segnale inviato al monitor subisce l’influenza del fader.
Selettore dei gruppi
Possiamo trovare questa sezione soltanto nei mixer di fascia più alta. Su ciascun canale della consolle sono presenti diversi tasti, che permettono di convogliare il segnale audio a gruppi di canali uscenti.
Pan – pot
È un potenziometro utile al posizionamento di una sorgente sonora in un punto qualsiasi tra il canale destro e quello sinistro dell’immagine stereofonica del dispositivo audio.
Fader ( potenziometro)
Il fader è un potenziometro a slitta che regola l’invio del segnale ai principali canali o ai gruppi di canali di uscita.
Canali di uscita
-Master
Ne sono presenti due, uno destro e uno sinistro, e sono in genere i due canali di uscita principali. Nei mixer di fascia più alta ne esiste anche un terzo, il mono, che si occupa in genere dell’alimentazione dei subwoofer.
I maser vengono solitamente usati come alimentatori di impianti di amplificazione in un’ambientazione live, ma sono impiegati anche per l’alimentazione delle apparecchiature per registrazione nelle sale d’incisione.
-AUX
Gli ausiliari, come sono anche chiamati, hanno diverse finalità d’impiego. In ambito live si utilizzano soprattutto per inviare sul il segnale a monitor o spie dei musicisti o anche per l’invio a effetti esterni per il trattamento del suono. Gli AUX hanno due diverse possibilità di catturare il segnale : PRE, nel caso in cui la quantità di segnale debba essere indipendente dal fader; POST, quando invece il segnale dev’essere vincolato. Grazie a queste due possibilità, si potranno creare sullo stesso banco diverse sere di mix, utilizzabili in base alle esigenze del momento. Le mandate PRE vengono solitamente impiegate per pilotare le spie sul palco, mentre le POST per inviare gli effetti.
-Effetti
Sono canali di uscita che alimentano i processori di effetti, esterni o interni, e fanno sì che l’effetto venga alimentato con una specifica combinazione di canali in entrata. Il processore produce un segnale che viene di solito reinserito in un canale di ingresso. I canali di entrata di molti mixer risultano semplificati proprio per rendere immediata questa funzione.
-Gruppi
Attraverso questa funzione è possibile raggruppare i canali di entrata in gruppi, che possono poi essere regolati allo stesso modo come nel caso della batteria o di una sezione di strumenti omogenei.
Mixer Audio più Venduti
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei mixer audio più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.
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