In questa guida spieghiamo come scegliere un subwoofer, ovvero uno degli elementi più importanti quando si costruisce il proprio impianto home theater.
Sono infatti pochi i componenti che possono ritenersi così decisivi per le prestazioni degli impianti audio. Dal subwoofer, infatti, dipende la resa delle frequenze audio più basse, che vengono per esempio utilizzate in molti generi musicali moderni. Senza poi considerare i film, che sfruttano spesso questo tipo di frequenze, specialmente se si parla di quelli di genere action.
Recensioni dei Migliori Subwoofer
Vediamo più nel dettaglio alcuni dei migliori subwoofer disponibili sul mercato in questo momento.
Sonos Sub Wireless
Il Sonos Sub è un subwoofer wireless con pochissimi ingressi fisici e con un peso tutto sommato contenuto, circa 16 chilogrammi. Si tratta di un prodotto con alcune caratteristiche particolari, in quanto rappresenta una scelta interessante soprattutto per chi possiede un impianto home theater Sonos, comprensivo di amplificatori e diffusori. Risulta essere infatti in combinazione con questi che il dispositivo rende al meglio, ma ciò non toglie che potrai usarlo anche con altri sistemi audio.
C’è un motivo per il quale noi consigliamo questo prodotto ai possessori di un sistema Sonos completo, ed è proprio la connettività. Risulta essere importante che tutti i componenti siano compatibili con l’applicazione proprietaria, in modo da disporre di una gestione completa dell’impianto hifi o home cinema.
Essendo prettamente wireless, infatti, Sonos Sub possiede soltanto due porte, una per l’alimentazione e l’altra per il collegamento ad un cavo di rete. Di conseguenza, il subwoofer in questione viene specificatamente progettato per agire in un ecosistema di questo tipo, e perde molto quando viene inserito in impianti diversi.
Se possiedi un impianto Sonos, infatti, ti basta collegare il subwoofer, accenderlo e integrarlo nel sistema, cosa che avviene tra l’altro in maniera molto semplice e veloce.
A livello tecnico, è importante specificare che Sonos Sub offre una resa dei bassi notevole, perfetta gli appassionati del cinema d’azione, ma anche per chi adora i generi musicali moderni. La spinta in termini di frequenze basse è davvero elevata, ed è una sorpresa, visto che il prezzo è tutto sommato contenuto. Sia chiaro, non è il più economico sul mercato, e con tutta probabilità non è la migliore soluzione per impianti diversificati. Però, se possiedi un ecosistema Sonos, è la scelta perfetta.
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Klipsch SPL-120SW
Se non puoi permetterti di spendere una cifra superiore a 500 euro, allora ti suggeriamo di considerare l’acquisto di Klipsch SPL-120SW. Si tratta infatti di uno dei migliori subwoofer per rapporto tra qualità e prezzo, ideale quindi per tutte le tasche.
A livello tecnico presenta dei dati nella norma, con un driver da 12 pollici e una risposta in frequenza fino a 29 Hz, ma tanto basta per godersi una potenza dei bassi di ottimo livello. La potenza RMS varia infatti da una media di 300 W fino ad una potenza massima di picco da 600 W.
Risulta essere chiaro che non è esente da difetti, legati ad un prezzo piuttosto contenuto, e si parla nello specifico della definizione del suono, che si abbassa rispetto ai prodotti professionali. Di contro, noi lo abbiamo testato personalmente e possiamo dirti che la sua resa è più che positiva, sia in un impianto hifi che in un sistema home cinema. La versatilità è una delle sue caratteristiche migliori, anche per via della connettività di livello buono. Dietro al dispositivo è possibile trovare due RCA Line In, l’opzione per la regolazione del guadagno e una per la gestione del low pass, insieme ad un input LFE.
Considerando l’insieme di questi aspetti, Klipsch SPL-120SW può adattarsi a qualsiasi configurazione delle casse, adeguandosi ad ogni esigenza possibile. Apprezzabile anche il design, considerando l’aspetto della scocca, con evidenti richiami ad uno stile classico, ma non troppo. In sintesi, è versatile anche dal punto di vista dell’aspetto, visto che si adatta a qualsiasi stile d’arredo. Risulta essere importante sottolineare anche la qualità dei materiali. La griglia magnetica posta di fronte al driver, invece, permette di mantenere al massimo la purezza del suono, evitando qualsiasi distorsione o alterazione.
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SVS SB3000
Chi cerca il migliore subwoofer in assoluto, dovrebbe prendere in considerazione SVS SB3000, sicuramente uno dei prodotti più performanti sul mercato. Occorre premettere però che si tratta di un modello di fascia alta, con un prezzo abbastanza elevato e dunque non per tutti. Nello specifico, il subwoofer in questione si rivolge a chi ha intenzione di investire in un sistema home theater di lusso. Uno dei principali vantaggi di questo modello è la sua eccezionale potenza, caratterizzata da una spinta delle frequenze basse notevole, 800 W RMS, per merito del suo driver da 13 pollici.
Chi ha un amplificatore a due uscite potrebbe addirittura pensare di acquistarne due, avendo ovviamente un budget di partenza tale da potere coprire il costo.
Risulta essere davvero complicato trovare sul mercato delle soluzioni migliori, dato che SVS SB3000 offre una qualità di resa dei bassi quasi pari a quella degli impianti dei cinema. Visto il prezzo, poi, ci si trova davanti ad un subwoofer smart, che può essere controllato e gestito attraverso l’apposita applicazione per smartphone. L’applicazione, per esempio, offre la possibilità di impostare vari preset e di attivarli in base alle circostanze.
Per farti un esempio concreto, potresti salvare un settaggio pensato per i videogiochi, uno per i film e un altro per la musica, selezionando l’opzione migliore con un semplice tocco. Inoltre l’applicazione ti permette di gestire tutti i controlli standard del dispositivo, evitando quindi di agire sulla pulsantiera fisica situata nel retro del subwoofer. Dalla gestione del volume al gain low pass, possiamo assicurarti che le opzioni non mancano di certo.
La struttura è davvero di altissimo livello, così come la robustezza dei materiali utilizzati. Infine, questo modello ha una profondità del suono fantastica, un peso di 27 chili e un design accattivante.
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Yamaha NS-SW300
Yamaha NS-SW300 è semplicemente uno dei subwoofer più economici sul mercato, nonostante mantenga un elevato livello di qualità, in linea con la fama di un marchio noto in tutto il mondo. Il suo punto forte è l’elevatissima ampiezza della risposta in frequenza, che copre un valore da 20 Hertz fino a 160 Hertz. Il driver da 10 pollici, a dispetto delle sue dimensioni più contenute rispetto alla media, riesce ad offrire delle prestazioni superiori a molti concorrenti più accreditati. In sintesi, la sua potenza e la qualità della resa dei bassi sono perfette per chi desidera un subwoofer di livello per il proprio impianto audio o cinema domestico.
Bisogna poi sottolineare la presenza della Twisted Flare, una tecnologia che abbatte i consumi energetici e il surriscaldamento del dispositivo. Inoltre, questa tecnologia offre la possibilità di godersi un suono cristallino e sempre preciso, senza alcuna sbavatura. Questo lo rende perfetto per i film d’azione più concitati, evitando che i diversi rumori di sottofondo possano mescolarsi tra loro. A livello di immersione nelle pellicole, quindi, lo Yamaha NS-SW300 propone un livello davvero altissimo e coinvolgente, di tipologia quasi professionale.
Naturalmente, visto il prezzo basso, non ci troviamo davanti ad un subwoofer smart, ma non è un problema. La pulsantiera di Yamaha NS-SW300 propone infatti tutti i controlli più importanti, e anche la connettività risponde appieno alle esigenze degli utenti. Nello specifico, il modello in questione propone 2 input dall’amplificatore, 2 output per le casse, lo switch di regolazione di fase, 2 input RCA, 1 input LFE, un potenziometro e un connettore di sistema.
Di conseguenza, se stai cercando un modello completo e a basso costo, ti troverai a meraviglia con questo subwoofer Yamaha.
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Come Scegliere un Subwoofer
Alla base di tutto troviamo le prestazioni, dato che la scelta di un ottimo subwoofer dovrebbe basarsi proprio su questo aspetto. Considera comunque che nella guida di oggi ti parleremo esclusivamente dei prodotti pensati per un uso domestico.
I subwoofer professionali purtroppo costano cifre spesso inavvicinabili per i portafogli di noi utenti, e in ogni caso hanno delle qualità anche troppo elevate per le nostre esigenze.
Va anche aggiunto che un subwoofer di alta gamma richiede delle spiccate capacità di analisi da parte di chi lo acquista, e soprattutto va testato personalmente, ascoltando il suono che produce. Al contrario, un prodotto per un utilizzo casalingo non richiede necessariamente delle particolari doti per essere scelto e apprezzato.
Di riflesso, è possibile anche acquistarlo online senza correre rischi, dato che basta un minimo di studio per poterne comprendere le caratteristiche tecniche. Caratteristiche che noi scopriremo insieme qui di seguito.
Potenza
La potenza è ovviamente importante, ma non decisiva ai fini della scelta. Purtroppo molti principianti si fanno affascinare troppo da questo aspetto, e infatti le aziende spesso mettono in evidenza proprio la potenza del subwoofer. In questa maniera invogliano le persone all’acquisto, facendo passare in secondo piano altri aspetti tecnici importanti. Quando si parla di potenza, poi, bisogna fare alcune distinzioni.
-Potenza RMS. Il vero valore da tenere in considerazione è questo. La potenza RMS, infatti, indica la potenza continua che l’apparecchio è in grado di gestire, superata la quale si danneggia. Viene sempre indicata in watt.
-Potenza di picco. Fa riferimento alla potenza massima che un subwoofer è in grado di registrare per istanti molto brevi, e al picco delle sue potenzialità. Risulta essere un valore spesso fuorviante, dato che non è possibile calcolarlo scientificamente, e che quindi non va preso molto in considerazione.
-Potenza massima. Non è un valore legato alla potenza vera e propria, quanto al carico di energia totale consumato dal dispositivo.
Risposta in frequenza
Per risposta in frequenza si fa riferimento allo spettro massimo di frequenze che il dispositivo è capace di riprodurre. Visto che stiamo parlando dei subwoofer per l’impianto domestico, di solito questi ultimi coprono una banda dai 18 Hertz ai 200 Hertz. Quello che conta non è tanto il valore massimo, quanto quello minimo, visto che i subwoofer sono progettati per la riproduzione delle frequenze basse.
Misure altoparlanti
Risulta essere importante studiare anche le misure degli altoparlanti, perché le dimensioni in questo caso contano molto. Conta soprattutto il diametro, dato che da questo dipende la capacità del subwoofer di rendere al meglio la riproduzione delle frequenze più basse. Di solito un prodotto per uso domestico possiede dei coni altoparlanti con un diametro compreso tra 10 centimetri e 30 centimetri.
I modelli più professionali e performanti, invece, possono addirittura superare gli 80 centimetri di diametro. Attenzione, però, perché un diametro alto aumenta anche le dimensioni del subwoofer, rendendolo meno maneggevole, più pesante e difficile da spostare. Il segreto, come sempre, è trovare un compromesso valido.
Amplificazione
L’amplificazione riveste una grande importanza e sul mercato possiamo trovare due tecnologie diverse, ovvero quella attiva e quella passiva. Ecco le differenze.
-Tecnologia attiva. In questo caso il subwoofer ospita già al suo interno il sistema di amplificazione e questo porta a diversi vantaggi. Per prima cosa, non dovremo spendere dei soldi per comprare un amplificatore a parte e in secondo luogo otterremo anche un risparmio di spazio. Come se non bastasse già questo, spesso i modelli attivi permettono all’utente di gestire diverse impostazioni altrimenti assenti.
-Tecnologia passiva. In base a quanto spiegato poco sopra, un dispositivo passivo rende obbligatorio l’acquisto di un amplificatore esterno e che sia anche compatibile col nostro modello. Di contro, possono essere collegati ad amplificatori eccezionali, ed è per questo che in genere vengono utilizzati per gli impianti audio professionali.
Funzionalità
Come anticipato poco sopra, la maggioranza dei subwoofer attivi offre la possibilità agli utenti di gestire e di personalizzare diverse impostazioni tramite i comandi appositi. Si tratta di funzionalità utili non solo per una questione di performance, ma anche per semplificare l’utilizzo di questi dispositivi.
-Volume e crossover. L’opzione per la regolazione del volume è ovviamente molto semplice, mentre per il crossover va fatto un discorso a parte. Si parla infatti di un circuito che ha lo scopo di separare le varie frequenze, inviandole verso l’altoparlante corretto. Se c’è l’opportunità di gestirlo in manuale, una persona esperta potrà sfruttare il crossover per migliorare la qualità finale del suono.
-Adattamento ed equalizzazione. Con tutta probabilità sai già che le prestazioni e la qualità del suono non dipendono solo dal tuo impianto audio, ma anche dall’ambiente di riproduzione. La funzione di adattamento all’ambiente facilita di molto le cose, per un utente inesperto. Un subwoofer può adeguarsi all’ambiente circostante utilizzando un microfono per captare i suoni ambientali e per regolarsi di conseguenza. In altri casi sono invece presenti dei filtri che andranno gestiti dall’utente, mentre altri ancora vengono accessoriati con un equalizzatore parametrico.
-Modulo wireless. La resa migliore del suono la si ottiene sempre con un impianto cablato, ma alcuni modelli dotati di connettività wireless possono comunque essere comodi per qualcuno. Si tratta di subwoofer pensati per chi desidera spendere meno, abbassando la fedeltà audio, ma senza per questo rinunciare alla qualità. La connessione wireless avviene per merito della tecnologia Bluetooth, e potresti ad esempio sfruttarla per collegare il tuo dispositivo ad una soundbar.
Design e materiali
Abbandoniamo il discorso relativo alle prestazioni e alle tecnologie e passiamo ad un elemento come l’estetica e il design. Alcuni pensano che la fisionomia di un subwoofer possa anche impattare sulla qualità del suono, ma si tratta comunque di teorie prive di una reale base tecnica o scientifica.
Per quanto riguarda la struttura, le soluzioni sono sostanzialmente due.
-Cassa chiusa. Si pensa che la cassa chiusa possa garantire una migliore resa delle frequenze basse, a costo di accettare un dispendio energetico più alto.
-Cassa reflex. La cassa reflex, a differenza della precedente, possiede una minuscola apertura ed è di solito più grande. Ha il merito di offrire un volume più elevato e consuma minori quantità di energia, ma cala la precisione nella resa dei bassi.
Da sottolineare, infine, che la cassa può essere realizzata con materiali diversi. Le soluzioni più prestigiose sono il legno MDF, media densità, e il legno OSB, a scaglie orientate. In alternativa, è possibile scegliere materiali meno costosi come l’alluminio e il legno comune.
Prezzo
Per quanto riguarda il prezzo, i subwoofer economici costano circa 100 euro e si caratterizzano per la presenza di altoparlanti dal diametro ridotto.
I prodotti di fascia media costano tra 200 e 400 euro e presentano prestazioni e funzionalità superiori, adatte alle esigenze della maggioranza delle persone.
Subwoofer più Venduti Online
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei subwoofer più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.
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